Cioccolata in Tazza con Aruntam Virgin Cacao – Polvere di Cacao Naturale Bio
1 litro di LATTE
80 g ARUNTAM VIRGIN CACAO POWDER BIO
50 g ZUCCHERO DI CANNA BIO
Miscelare gli ingredienti con una frusta e portare a ebollizione. Far bollire per circa 12 / 18 minuti mantenendo costante la miscelazione con la frusta.
In base al tempo di ebollizione e della tipologia del latte si ottiene la consistenza, per esempio con latte intero e fresco la cioccolata diventa più densa. Se si aumenta il tempo di ebollizione aumenta la densità.
Nota:
Quando la cioccolata si raffredda può diventare molto densa, quasi un budino, ma torna liquida quando si scalda.
La quantità di zucchero da inserire varia in base al gusto personale, noi abbiamo inserito nella nostra ricetta quello che riteniamo sia il minimo indispensabile.
Enjoy!
Ecco il video che illustra come ottenere una perfetta miscelazione degli ingredienti:
Torta Tenerina… come la Mamma
La festa della Mamma sta arrivando… falle una dolce sorpresa!
Ecco l’antica ricetta della Torta Tenerina, specialità tipica di Ferrara, una delizia al cioccolato che la conquisterà!
Davvero molto semplice e veloce da realizzare, l’importante è scegliere un cioccolato di alta qualità: visto che è l’ingrediente principale, saranno proprio le sue note aromatiche a contraddistinguere la bontà del dolce.
Ingredienti:
200 g di cioccolato fondente (Linea Professionale)
125 g di burro
2 uova
100 g di zucchero
2 cucchiai scarsi di farina
Un pizzico di sale
1 – Sciogli il cioccolato fondente a bagnomaria o con il microonde, in questo caso fai più passaggi da 20/30 secondi alla volta fino a quando sarà cremoso e liscio.
2 – Aggiungi al cioccolato il burro a cubetti e mescola fino allo scioglimento.
3 – Monta i tuorli con lo zucchero fino a ottenere un composto chiaro e spumoso.
4 – Continuando a sbattere unisci il cioccolato unito al burro, a seguire la farina, poco a poco senza fare grumi.
5 – Monta gli albumi uniti al pizzico di sale a neve compatta e incorporali al resto mescolando lentamente dal basso verso l’alto per non far smontare.
6 – Imburra e infarina una tortiera del diametro di circa 24 cm e inforna (in forno già caldo) a 180° per 25-30 minuti. Lascia raffreddare la torta nel forno con lo sportello socchiuso.
Una volta fredda, se lo gradisci, potrai spolverizzarla con lo zucchero a velo.
Enjoy!
Auguri Papà
Bambini, questa ricetta è per voi!
Volete fare felice il vostro papà nel suo giorno speciale? Preparate in casa questa semplicissima e velocissima torta al cioccolato!
Quando sarà pronta, mandateci le vostre foto! 😀
Ingredienti:
200 g cioccolato fondente (percentuale del cioccolato a piacere)
180 g farina
160 g zucchero
120 ml latte
110 g burro
2 uova
1 bustina lievito
1 pizzico di sale
1- Spezzettate il cioccolato in una ciotola e unite il burro
2- Sciogliete in microonde lasciandolo 30/40 secondi per 3 volte o fino a completo scioglimento
3- Aggiungete lo zucchero e mescolate bene
4- Aggiungete le uova intere e mescolate bene
5- Aggiungete la farina, unita a lievito e sale, un po’ per volta mescolando bene
6- Aggiungete il latte un po’ per volta mescolando bene
Versate il composto liscio e cremoso in uno stampo per torte imburrato e infarinato o ricoperto da carta da forno. Poi cuocete in forno preriscaldato a 180° per 30 minuti. Fatevi aiutare dalla mamma!
Sei vegano? Sostituisci il latte vaccino con latte di mandorla o altra bevanda, il burro con pasta di nocciole (se non l’hai pronta ti basterà frullare per qualche minuto 110 g di nocciole fino a ottenere una morbida crema) e le uova con una banana matura schiacciata. Il gusto sarà ancora più WOW!
Sei intollerante al glutine? Usa un mix di farina di avena e di riso!
Gnam, che buona!
Cacao Blu: Mito, Leggenda o una Rivoluzione Copernicana?
Alcune testate giornalistiche lo hanno definito “il cioccolato dei Puffi” e le multinazionali litigano per le privative sullo sfruttamento della scoperta; mentre in rete un gruppo di giovani imprenditori finlandesi ha organizzato un crowdfunding per realizzare una “Alfr Razn”, dal gotico “Casa degli Elfi”, la prima fabbrica di cioccolato con cacao autoctono.
Ma cos’è il cacao blu e perché tutti ne parlano?
Dobbiamo tornare indietro di qualche mese, alla scorsa estate. La nota ricercatrice e botanica Madison J. L. De Laurentis ha organizzato una spedizione per ritrovare la leggendaria terra di Iperborea: noto mito della religione greca. “Una terra lontanissima situata a nord, un paese perfetto, illuminato dal sole splendente per sei mesi all’anno”. Il riferimento alla penisola scandinava era evidente. Grazie allo studio approfondito di alcuni testi, in cui venivano riportate le antiche tradizioni orali, la ricercatrice è stata in grado di delimitare la zona alle intricate foreste della Finlandia. Studiando i delicati equilibri tra flora e fauna di quei luoghi si è imbattuta in una pianta che si è poi rivelata essere una nuova genetica del Theobroma Cacao.
“Non potevo crederci, era scientificamente impossibile, eppure quello che avevo davanti era senza dubbio un albero di cacao carico di cabosse”, ha dichiarato ai giornali locali qualche giorno dopo il ritrovamento.
Come tutti ben sappiamo, caratteristica imprescindibile per la crescita di queste piante è il clima: la temperatura deve oscillare tra i 18 e i 32 °C. Al di sotto dei 18 °C gli alberi soffrono e non fruttificano. Pertanto pensare di scoprire una genetica in grado di sopportare un clima boreale, con massime di 10 °C nel periodo più caldo e temperature invernali ben inferiori allo zero, era impensabile.
A quanto pare la De Laurentis ha davvero scoperto l’Iperborea, una terra fatata in cui crescono gli alberi blu. Come potete vedere dalla foto, a differenza dalle abituali piante di cacao che tutti conosciamo, il fusto e le foglie sono di un colore cupo, più vicino al grigio che al verde, ma sfavillanti sono le cabosse (frutto del cacao) con tonalità che vanno dall’azzurro cielo al blu Puffo. Anche all’interno del frutto la mucillagine (sostanza che ricopre i semi di cacao) è leggermente azzurrognola, mentre i semi variano dal blu cobalto all’indaco.
A quanto sostiene la ricercatrice, subito raggiunta da un’equipe di colleghi per dedicarsi allo studio approfondito delle piante, le proprietà organolettiche non avrebbero nulla da invidiare alle genetiche di cacao già conosciute e apprezzate. Anzi, da alcune prove effettuate sul campo, questi particolari semi possono essere lavorati senza la fase di essiccazione. La pasta ottenuta ha diverse gradazioni di blu e un aroma che ricorda vagamente anice e ambrosia.
Lo studio attuale prevede di proseguire con i test genetici e sul campo per scoprire quale sia il segreto di tali piante in un clima così rigido. Alcuni vociferano di “magia” e “folletti”. Verità o leggenda? La De Laurentis rivela: “È una scoperta sensazionale che stravolgerà il mercato. Riuscite a immaginare un mondo in cui il cacao possa crescere ovunque?”
Al momento questi favolosi semi non sono ancora disponibili al pubblico, ma non vediamo l’ora di poterli assaggiare!
30 Marzo 2019: Earth Hour
Ora della Terra (Earth Hour) è un evento internazionale ideato e gestito dal WWF che ha come obiettivo quello di richiamare l’attenzione sui problemi legati ai cambiamenti climatici. Mediante un gesto semplice ma concreto, spegnere la luce per un’ora nel giorno stabilito, è la dimostrazione che insieme si può fare una grande differenza.
La prima edizione si è svolta nel 2007 a Sidney, ma rapidamente si è propagata in ogni angolo del pianeta, lasciando al buio piazze, strade e monumenti simbolo. Lo scopo è comune a tutti: manifestare insieme contro i cambiamenti climatici.
Ma cosa sono i cambiamenti climatici?
Si tratta di una conseguenza del riscaldamento globale. La scoperta del fenomeno risale alla fine del diciannovesimo secolo quando Svante Arrhenius, chimico e fisico svedese premio Nobel, illustrò per la prima volta la teoria secondo la quale l’anidride carbonica avrebbe un’incidenza sul clima, causando cioè i cambiamenti climatici.
Da quel momento in avanti, la consapevolezza che l’umanità ha un’influenza sul clima è andata crescendo.
Il cambiamento climatico evolve molto rapidamente e gli impatti sono sempre più seri e preoccupanti, soprattutto sulle specie animali e vegetali. Nella COP21 di Parigi, nel dicembre del 2015, si è però raggiunto un accordo storico che può segnare un’inversione di tendenza, a patto che si acceleri la decarbonizzazione, cioè l’abbandono dei combustibili fossili e il passaggio all’energia rinnovabile e a modelli di efficienza e risparmio energetico.
Per questo è di vitale importanza mobilitarci tutti, fare la nostra parte e pretendere l’intervento dei Governi. Le generazioni future hanno il diritto di ricevere in eredità un mondo pieno di vita.
“Salviamo la Terra! È l’unico pianeta con il cioccolato.”
Mousse al Cioccolato Aromatico
A metà tra una crema e una mousse al cioccolato aromatico!
Ingredienti
250 ml di latte
250 ml di panna fresca da montare
4 tuorli d’uovo
125 g di zucchero
1 tavoletta di cioccolato Indio Rojo 70% (100 g)
20 g di farina o amido di mais/riso
Per prima cosa tritate il cioccolato e tenetelo da parte a temperatura ambiente.
Mettete sul fuoco un pentolino con il latte. Non servono aromi aggiuntivi in quanto il cioccolato è talmente profumato, con note di ciliegia, ribes e uva passa, che renderà la ricetta unica.
In una terrina sbattete le uova con lo zucchero e poi aggiungete la farina o l’amido fino a ottenere un composto senza grumi. Appena il latte arriva a bollore toglietelo dal fornello e incorporatelo, poco alla volta, ottenendo una crema liscia. Versate nuovamente nel tegame e ultimate la cottura con la fiamma al minimo, continuando a mescolare. Potete togliere dal fuoco appena inizierà a rapprendersi.
A questo punto unite il cioccolato sbriciolato e mescolate finché non sarà completamente sciolto (tenetene un cucchiaio per la decorazione). A operazione ultimata, trasferite la crema in una ciotola fredda, appena prelevata dal frigorifero, in modo da abbassare velocemente la temperatura. Copritela con della pellicola da cucina e attendete che si raffreddi del tutto.
A parte montate la panna che andrete a incorporare alla crema, una volta fredda, con movimenti delicati dal basso verso l’alto, per non farla smontare. Ne potete tenere un poca da parte per la decorazione.
Servite in coppe e decorate con la panna avanzata e una spolverata di cacao in polvere bio raw Pacari e di cioccolato tritato.
Enjoy!
Insalata di Fragole deliziosamente Piccante
Volete una ricetta facile e originale? Provate questa insalata di fragole con una deliziosa salsa creata con peperoncino e polpa di fragole.
Ingredienti:
100 g Valeriana
100 g Rucola
200 g Fragole
100 g formaggio stagionato a pasta dura
Salsa di Peperoncino con Fragola Don Joaquín a piacere
Sale e pepe a piacere
Procedimento:
Lavate e asciugate valeriana e rucola. Lavate bene le fragole, asportate le foglioline verdi e poi tagliatele a pezzetti. Tagliate a scaglie il formaggio. In una ciotola capiente versate prima l’insalata e poi le fragole, a finire le scaglie di formaggio e il condimento.
Buon appetito!
Pandolci Proteici al Cioccolato e Cannella
Siete super sportivi ma anche golosi? Volete una colazione con pochissimi grassi e calorie e tante proteine, ma senza rinunciare al cioccolato? Siete intolleranti al glutine?
Questa ricetta fa per voi!
Ingredienti per 14 pandolci:
– 100 g di farina di riso
– 100 g di farina di avena
– 60 g di zucchero di cocco bio Pacari (che ha un indice glicemico nettamente inferiore allo zucchero tradizionale)
– 50 g di proteine in polvere neutre (facoltative, per chi desidera un prodotto ricco di proteine)
– 2 cucchiaini (15 g circa) di cacao in polvere bio Pacari con cannella
– 50 g di gocce di cioccolato bio Pacari (a scelta al 60% o 70%)
– 1 cucchiaino di cannella
– 1 pizzico di sale
– 1 bustina di lievito in polvere per dolci
– 2 uova
– 170 g yogurt greco bianco con lo 0% di grassi
– 50 g di latte scremato
– 2 cucchiai (15 g circa) di olio di riso
Il procedimento è semplicissimo: unite prima tutti gli ingredienti “secchi” tranne il lievito e le gocce di cioccolato che andranno aggiunti per ultimi.
Mescolata la parte “secca”, aggiungete le uova e lo yogurt e amalgamate bene, poi, poco alla volta, il latte. Avrete ottenuto una pastella densa.
Per ultimi il lievito e le gocce di cioccolato.
Disponete la pastella in 14 stampini per Muffin, riempiti a metà.
Mettete in forno preriscaldato a 180° per 15/20 minuti, fino a quando non saranno perfettamente dorati.
Segreti per la realizzazione:
– Se li volete più morbidi, aggiungete all’impasto due pere tagliate a pezzetti piccoli.
– Se li volete più golosi, create un cuore di marmellata alle pere: mettete un po’ di pastella nello stampo, poi un cucchiaino di marmellata e a finire un altro strato di pastella a chiudere.
Enjoy!
Valori nutrizionali per pezzo (con aggiunta di proteine):
146 calorie
3,7 g di grassi
17 g di carboidrati
8,2 g di proteine
Il gusto dell’Ancien Régime e la nascita della “Ciocco-Mania” in Europa
Ringraziamo il caro amico Sacha Guerra che ci racconta un nuovo interessante capitolo della storia del nostro prodotto preferito: il cioccolato.
Il cioccolato, già ritenuto sacro ai precolombiani, giunge in Europa a seguito della conquista spagnola del Nuovo Mondo e diventa presto oggetto di desiderio alimentato anche dal dibattito sul suo lecito consumo durante il periodo della Quaresima.
Se è ben nota la simbologia sacrale del cacao presso popoli quali: Maya, Inca e in primis gli Aztechi; interessante è anche analizzare la diffusione del cioccolato in Europa e il suo impatto sulla gastronomia, sull’arte dolciaria e sugli aspetti sociali.
Il cioccolato si diffuse nel Vecchio Continente per vie traverse. Giunse alla fine del ‘400 e la Spagna ne mantenne per lungo tempo l’esclusiva. Molti paesi rinomati oggi per la loro produzione, come la Svizzera, non avrebbero potuto costruire la loro fama se non attraverso la diffusione del cioccolato sia dalle regioni della penisola iberica, sia per l’importante contributo del nostro paese: l’Italia.
Particolare risalto ha l’epoca a cavallo tra il ‘600 e il ‘700: il cosiddetto Ancien Régime con i salotti della borghesia illuminista, in cui erano coinvolti sia realtà dipendenti dai domini meridionali appartenenti alla monarchia asburgica di Spagna, sia stati autonomi come la Serenissima Repubblica di Venezia, giunta all’ultima fase del proprio splendore.
È in Sicilia, precisamente nella città di Modica, dove arrivano i primi semi della pianta del “Serpente Piumato”. Viene importato il metodo di fabbricazione del cioccolato in uso agli antichi Aztechi, consistente nel macinare i semi su una pietra che prende il nome di metate. Ancor oggi tale lavorazione è tipica della zona, è infatti uno dei pochi luoghi al mondo in cui il cioccolato viene preparato con questo sistema tanto da prendere il nome di: cioccolato modicano. A tale lavorazione sono legate le prime barrette di cioccolato solido create attraverso la lavorazione “a freddo” nei cosiddetti “lanni” (formelle di latta a forma rettangolare) che consentono ai cristalli di zucchero di non sciogliersi dando la particolare consistenza “sabbiosa”.
Successivamente, il Cioccolato arriva a Firenze, già culla del Rinascimento, e anch’essa città fondamentale per la sua diffusione in Europa.
Il commerciante Francesco d’Antonio Carletti intuisce la grande portata economica del cacao e ne avvia l’importazione dall’America, concedendo poi alla famiglia mercantile lucchese dei Maionchi la distribuzione.
Il 1606 risulta essere un anno fondamentale: vi sono i primi dibattiti sul cioccolato, operati da importanti personalità quali lo stesso Carletti, ma anche Francesco Redi e Lorenzo Magalotti. Vi sono numerose testimonianze scritte riguardo questo periodo presso la Biblioteca Nazionale di Firenze.
La cioccolata entra di qui a poco come tema da trattare nei libri, come testimoniano numerosi scritti:
• 1680: Differenza tra il cibo e ‘l cioccolatte di Giovan Battista Gudenfridi
• 1723: Parere intorno all’uso della cioccolata di Giovan Battista Felici
• 1728: Lettera in cui si esaminano le ragioni addotte dall’Autore del primo parere intorno all’uso della cioccolata di Lorenzo Serafini
• 1728: Lezione accademica in lode della cioccolata di Giuseppe Avanzini
• 1728: Altro parere intorno alla natura, ed all’uso della Cioccolata disteso in forma di lettera di Francesco Zeti
Il matrimonio della principessa Caterina Michela di Spagna con Carlo Emanuele I di Savoia importa il cioccolato a Torino che diverrà la capitale italiana del cioccolato a partire dal 1800.
Un così alto successo porta gli italiani a scontrarsi con la concorrenza spietata dei mercanti olandesi, che hanno nel frattempo strappato agli spagnoli il primato del commercio del cacao. Ma questa guerra commerciale non intacca la diffusione trionfale del cioccolato in Europa.
Venezia è la tappa successiva dove la gloria del cacao trova spazio con un altro prodotto molto ricercato già all’epoca: il caffè. Le botteghe del caffè sono anche botteghe della cioccolata, dove nasce ufficialmente anche l’arte cioccolatiera con la creazione e diffusione di numerose varianti della ricetta, che vede perfino diffusione sui giornali e viene definita una panacea miracolosa.
La Francia è il secondo tassello della conquista europea del cioccolato: Anna d’Austria lo introduce nel paese nel 1615 e diviene ben presto uno degli alimenti principali della corte del Re Sole.
Le sale dorate di Versailles dove spiccano i dipinti di Charles La Brun, gli specchi dei mastri vetrai di Murano chiamati da Colbert per la maestosa “Galleria degli Specchi” e la superba musica di Jean Baptiste Lully, fanno spazio a una arte culinaria già senza eguali.
Accanto a marzapani, amaretti, millefoglie, crema al pistacchio ecc. trionfa anche il cioccolato aromatizzato con vaniglia o cannella, anche per merito della regina Maria Teresa d’Austria, e viene addirittura pubblicato a Parigi, nel 1687, il pamphlet “Le bon usage du the, du caffè et du chocolat”.
Molti sono coloro che vanno ad aumentare la già vasta schiera di ammiratori tra i quali ricordiamo:
• Madame de Maintenon la sposa morganatica del Re Sole;
• Maria Antonietta, moglie di Luigi XVI, che viaggiava sempre col suo cioccolatiere personale;
• Voltaire che sembra bevesse una dozzina di tazze di cioccolata al giorno per combattere la debolezza in tarda età;
• Carlo Goldoni nelle sue commedie elogia in vario modo la bevanda (non a caso una commedia è intitolata la Bottega del Caffè);
• Giacomo Casanova ne faceva uso per gli effetti afrodisiaci.
Delizioso snack multivitaminico naturale da fare in casa
Il caldo vi distrugge? Provate a prepararvi questo snack multivitaminico fai da te. Solo ingredienti naturali e buon cioccolato per una carica di energia e vitalità!
Per questa ricetta abbiamo scelto:
– Cioccolato fondente Pacari Ecuador Raw Bio 70%: il cioccolato, grazie alla sua composizione naturale ricca di polifenoli (antiossidanti), ci aiuta a preparare il nostro corpo alla stagione estiva, inoltre contiene fibre alimentari e dei sali minerali che svolgono un’azione protettiva su cuore e circolazione sanguigna. In più migliora l’umore!
– Semi di Chia Pacari: i semi di Chia hanno un alto contenuto di calcio; contengono inoltre ferro, fosforo, magnesio, potassio, zinco, rame e sodio; omega 3 e omega 6; vitamine A, B, B6 e C; proteine e fibre. Contribuiscono a donare un ottimo livello di energia e si ritiene possano svolgere un’azione di controllo dei livelli degli zuccheri e del colesterolo nel sangue. In più hanno proprietà lassative, quindi svolgono un ruolo benefico per la salute e pulizia dell’intestino. Sono sazianti e utili per chi desidera perdere peso: sono semi idrofili, ovvero che hanno la capacità di assorbire i liquidi, fino a ben dieci volte il loro peso, perciò danno un senso di sazietà.
– Semi di sesamo: i semi di sesamo sono semi oleosi, considerati una delle principali fonti vegetali di calcio, dunque utili per rinforzare ossa e denti. Inoltre contengono magnesio, fosforo, ferro, manganese, selenio, zinco e una buona quota di proteine. Sono considerati un toccasana per la salute cardiovascolare grazie al contenuto di lignani, sostanze che aiutano a controllare i valori della pressione arteriosa. Rappresentano anche un valido alleato per fegato e apparato gastrointestinale.
– Mandorle: le mandorle sono una preziosa riserva di vitamina E e di sali minerali, soprattutto di magnesio, ferro e calcio. Vantano un alto contenuto di fibre (12%) e, grazie all’alta percentuale di grassi “buoni”, abbassano il livello di colesterolo nel sangue, contribuendo alla salute di arterie e cuore. Sono inoltre un potente antiossidante naturale, preservano la giovinezza, la bellezza della pelle e il benessere dei capelli.
– Pinoli: sono ricchi di proteine e di fibre vegetali; una buona fonte di zinco, vitamina B2 e potassio. Contengono anche calcio, magnesio, vitamina E e ferro. Sono ricchi di sali minerali, alcuni amminoacidi essenziali e acido oleico, in grado di tenere sotto controllo i livelli di colesterolo. La presenza di vitamina K rende i pinoli un alimento utile da assumere in caso di crampi mestruali. Questa vitamina contribuisce anche a migliorare la circolazione del sangue. Il loro contenuto di magnesio aiuta ad alleviare i crampi muscolari, l’affaticamento e la tensione. La presenza di vitamina C contribuisce a rafforzare il sistema immunitario, mentre la vitamina D aiuta le ossa a rafforzarsi. Sono dotati di proprietà antiossidanti e aiutano a proteggere il sistema cardio-vascolare. Le sostanze preziose contenute nei pinoli aiutano il nostro organismo a contrastare l’azione dei radicali liberi e il processo di invecchiamento. Inoltre sono in grado di donare energia senza incrementare il senso di fame grazie all’acido pinolenico, che contribuisce a limitare lo stimolo della fame, anche se soltanto per un breve lasso di tempo.
Ricetta:
– 75 g di cioccolato fondente 70% Bio Raw
– 40 g di semi di Chia Pacari
– 20 g di pinoli
– 20 g di mandorle
– 20 g di semi di sesamo
Preparazione:
Unite tutti gli ingredienti eccetto il cioccolato e tritateli con un robot da cucina per qualche secondo, fino a ottenere la consistenza desiderata.
A parte sciogliete il cioccolato a bagno maria o con il microonde, stando attenti che non venga a contatto con l’acqua o, nel secondo caso, che la temperatura non sia troppo alta (accendete in microonde 20/30 secondi per volta, mescolando a ogni passaggio).
Mescolate quindi il cioccolato al resto degli ingredienti.
A questo punto stendete la massa ottenuta tra due fogli di carta da forno, cercando di dare una forma quadrata.
Lasciate solidificare per circa 15 minuti e togliete lo strato di carta superiore. Prima che si solidifichi del tutto, tagliate la tavoletta ottenuta con un coltello: dovrebbero venire circa 16 pezzi da 8/10 g l’uno.
Quando saranno ben solidificati, potete metterli in un sacchetto ermetico o in un contenitore chiuso e riporli in frigo. Dureranno per mesi senza problemi.
Un quadratino da 10 g conterrà all’incirca 60 calorie, 4 g di grassi, 3 g di carboidrati, 1 g di fibre e ben 2 g di proteine.
Note:
Volete un gusto più dolce? Usate il cioccolato Pacari Ecuador Bio al 60% . Potete anche aggiungere all’impasto 1 cucchiaino di miele.
Come consumarli:
Perfetti da sgranocchiare come snack tra un pasto e l’altro, come spuntino prima della palestra o al mattino, magari spezzettati nello yogurt e accompagnati da frutta fresca.
Enjoy!
Lorena Laurenti